Leggiuno

Leggiuno

Leggiün in dialetto varesotto) è un comune italiano di 3.585 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.

Località turistica posta sulle rive del Lago Maggiore, confina a nord con Laveno-Mombello, a est con Sangiano e Caravate, a sudest con Besozzo, a sud con Monvalle, ad ovest e a sudovest col Lago Maggiore e quindi con il Piemonte e la Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Sulla sponda del Lago Maggiore si trova l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, simbolo della città e dello stemma comunale leggiunese.

Il comune fa parte della Regione Agraria n° 3, sulle Colline del Verbano orientale. Inoltre fa parte dei Comuni della costa fiorita.

Geografia fisica

Leggiuno occupa una zona collinare. Il territorio del comune risulta compreso tra i 193 e i 326 metri sul livello del mare. L’escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 133 metri. Dista circa 21 km da Varese, capoluogo dell’omonima provincia a cui appartiene il comune. Leggiuno ha un grado di sismicità molto bassa, infatti appartiene alla Zona 4 classificata dalla Protezione Civile come irrilevante. Essendo situato sul Lago Maggiore, gode del suo benefico clima. In particolar modo le frazioni Arolo e Reno sono considerate centri climatici.

Monumenti e luoghi d’interesse

Architetture religiose

Leggiuno era un tempo a capo dell’omonima pieve. Fa parte della diocesi di Milano, zona II di Varese, decanato di Besozzo, e comprende nel suo territorio 2 parrocchie: Parrocchia di Leggiuno (6 chiese) e di Arolo (una chiesa). Esse, con la vicina parrocchia di Sangiano, formano l’unità pastorale di Leggiuno-Arolo-Sangiano. In questa zona è presente l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, costruito su una roccia che si affaccia direttamente sul lago. Particolarmente suggestive sono la Sala dell’antico Refettorio dei frati, le cappelle medievali del Beato Alberto Besozzi, di Santa Maria Nova, di Santa Caterina e di San Nicolao, anticamenti luoghi distinti tra loro e poi unificati a fine Cinquecento in un’unica bella chiesa.

Un’altra chiesa da visitare è la chiesa dei Santi Primo e Feliciano costruita su un preesistente edificio di culto pagano.

Nell’VIII sec. fu edificata dal franco Eremberto la chiesa di S. Siro, dove nell’846 furono traslate le reliquie dei due santi martiri Primo e Feliciano avute in dono dal papa durante un pellegrinaggio a Roma. Da loro prese poi il nome.

La chiesa romanica, preceduta da un piccolo sagrato che contiene are romane e epigrafi d’età alto-medievale, ha una facciata a capanna con portale e colonne di recupero, con capitelli (provenienti forse dalla chiesa antica); l’oculo centrale profilato in laterizio è quattorcentesco come il portale dall’arco gotico. Il campanile, la cui accurata muratura è ben conservata, è stato invece edificato nell’XI secolo. L’interno della chiesa è rettangolare, con aula gotica coperta da doppia volta a crociera con costoloni. Il perimetro sembra essere quello della prima chiesa alto-medievale.

Nel comune è presente anche la chiesa di S. Pietro e S. Carlo, parrocchiale di Arolo, edificata nel 1500; qui è riposto un organo della metà dell’Ottocento, costruito da Fortunato Ossola di Groppello. Nel centro di Leggiuno è presente inoltre la Chiesa Parrocchiale di S. Stefano, patrono del paese, adeguatamente ristrutturata e ampliata nel XIX secolo (compreso il campanile, eretto in precedenza su quello romanico).

Altre chiese:

  • Chiesa di Santa Maria Stella Maris, edificata negli anni cinquanta;
  • Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita alla fine degli anni trenta;
  • Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, degli anni cinquanta.

Spiagge, lidi e lungolaghi

  • Spiaggia e Lungolago di Reno
  • Spiaggia di Arolo
  • Sasso Moro

Passeggiate, piste ciclabili e sentieri paesaggistici

Leggiuno è attraversato dal “Sentiero del Verbano” (Sesto CalendeLaveno-Mombello) che costituisce la prima realizzazione del progetto Vie Verdi dei Laghi. Questo sentiero è identificato con la sigla VB su tutta la segnaletica verticale. Inoltre, è attraversato dall’Anello di Santa Caterina, nella fascia costiera compresa tra Laveno-Mombello e Monvalle, interessando quello che si può considerare il gioiello storico-architettonico della provincia di Varese: l’Eremo di Santa Caterina del Sasso.

Teatro

  • Teatro San Carlo

Personalità legate a Leggiuno

Feste, fiere e sagre

  • Fiera del contadino
  • Sagra delle ciliegie
  • Alborellata con alborelle pescate dal Lago Maggiore
  • P…assaggi d’estate (fino al 2007 Tutti in Piazza) settimana realizzata in periodo estivo con serate che propongono intrattenimenti vari
  • Nuotata dell’Eremo – attraversata benefica a nuoto del Lago Maggiore, da Stresa (VB) a Reno di Leggiuno (VA)
  • Lez Fest

Geografia antropica

Frazioni costiere

Arolo è una delle frazioni costiere di Leggiuno, situata sul Lago Maggiore. Al suo interno vi si trova la Chiesa dedicata ai Santi Pietro e Carlo.

Reno è una frazione costiera di Leggiuno che ospita l’Eremo di Santa Caterina del Sasso.

Sasso Moro è una frazione nella quale sorge un porticciolo dove possono attraccare diversi battelli e barche.

Ballarate (Ballaraa in lombardo) si trova tra la frazione di Baraggia e Arolo.

Baraggia (Baràgia in lombardo occidentale) si trova tra la frazione di Marzaro e nei pressi della frazione Bosco, al confine col comune di Sangiano e quello di Monvalle. Al suo interno vi si trova un’industria tessile molto importante. Nelle vicinanze è presente la Stazione ferroviaria di Leggiuno-Monvalle.

Bosco (Bùsch in lombardo occidentale), così chiamata in ragione della sua natura rigogliosa, sorge tra Monvalle e la frazione di Arolo. Da qui è possibile ammirare una splendida vista sul Lago Maggiore.

Campagna si trova al confine con la frazione di Arolo, quella di Reno, la frazione di Quicchio e quella di Cellina.

Cellina, (Scilena in lombardo occidentale) si trova tra Arolo e Reno. Il territorio è dominato da due colline: Motta Cipollina e monte di Ballarate. La prima la divide ad occidente dal lago Maggiore, mentre l’altra la separa dall’abitato di Ballarate. Sul culmine di quest’ultima si trovano le rovine di una torre di guardia di un castello Longobardo. Al suo interno vi si trova la chiesa dedicata a san Rocco(patrono del paese) del secolo XX oggi sconsacrata e la chiesa dedicata a santa Maria Stella Maris, edificata negli anni ’50 del XXI secolo.

Cobbione (Cubiùn in lombardo occidentale) si trova al confine tra Sangiano e Cardana di Besozzo.

La frazione Ghirate (Ghiràa in lombardo occidentale) si trova tra la frazione Bosco, Marzaro e Baraggia.

La zona La Gesiola (La Gésola in lombardo occidentale) si trova tra Mirasole e Reno. È in aperta campagna e vi sorgono perlopiù boschi e campi.

Marzaro (Marsàr in lombardo occidentale) si trova tra la località Bosco e la località Baraggia.

Mirasole (Mirasô in lombardo occidentale) si trova tra la frazione di Reno e il comune di Laveno-Mombello. Il colle presente in questa località potrebbe aver dato origine al nome del comune di Leggiuno. Anche qua è possibile ammirare una vista sul Lago Maggiore.

Boschi

Il comune è ricco di boschi e sentieri boschivi. Questi sono tutti pedalabili per l’80% circa. Infatti vengono organizzate dalla Pro Loco del Comune gare ciclistiche di mountain bike anche in ambito regionale. Leggiuno è anche uno dei pochi comuni in Lombardia ad aver aderito al progetto di Greenpeace Città amiche delle foreste.

Trasporto lacustre

È presente una delle fermate dei battelli della Società Navigazione Lago Maggiore (Gestione Navigazione Laghi), nei pressi del santuario di Santa Caterina del Sasso, sulla linea MB1 Arona-Stresa-Locarno, che collega Leggiuno via lago a Stresa (VB), Baveno (VB), Pallanza (VB), l’Isola Madre, Villa Taranto e VerbaniaIntra (VB), consentendo quindi un collegamento diretto tra Lombardia e Piemonte, e tra la provincia di Varese e quella del Verbano-Cusio-Ossola.